Abstract
Sin dallo scoppio della Crisi nel 2008, molti governi esteri hanno reagito promuovendo interventi di politica industriale volti al supporto, alla difesa e al rilancio della propria industria nazionale. In Italia la persistente fragilità ed instabilità politica ha reso più incerta la risposta a livello nazionale ma si continua ad assistere ad un certo attivismo a livello regionale. Si tratta di interventi che, legittimi e giustificabili in alcuni specifici ambiti, impongono un'attenta riflessione sull'efficienza e l'efficacia della politica industriale locale. Concentrando l'analisi sul sistema manifatturiero delle regioni della `Terza Italia', questo lavoro sviluppa strumenti utili a supportare la scelta da parte dei governi locali dei settori che possono essere considerati maggiormente strategici per un'economia regionale. In questa prospettiva sviluppiamo una metodologia innovativa per classificare i settori manifatturieri regionali in base alla loro importanza strategica con l'obiettivo di offrire criteri di maggior certezza, rigore e robustezza che favoriscano la trasparenza delle scelte e riducano il grado di discrezionalità del policy-maker.